Cristian Cavagna
Regina Vergine
Regina Vergine
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C'è un mistero chiuso in ogni alveare, c'è regalità nella danza delle api.
Presso gli antichi Greci, Celti e Germani, l'ape, produttrice di miele, ha rappresentato il simbolo dell'abbondanza e della ricchezza e per la sua scomparsa nei mesi invernali e il suo ritorno in primavera ha raffigurato anche l'eterna rinascita e il rinnovarsi della natura.
La figura carismatica dell'ape regina , a lei ho voluto dedicare questo profumo , a lei e a tutti coloro che per scelta o per fato si trovano ad essere al centro e a danzare per primi . Vi è in questo ruolo una spasmodica attenzione all'armonia , al gruppo , a far sì che ciascuno si muova con controllata grazia , non all'unisono ma in accordo perfetto .
Una tuberosa che si staglia austera, ma che sa stare con tutti.
"Danza la luce con sfumature dorate.
Eccola , pura, immacolata
generatrice di un amore
che sempre si rinnova.
Sovrana .
Tra il dolce profumo
del miele sale l'essenza
di un amore nascente .
Mentre all'unisono la natura risuona nei fiori
in un accordo ammaliante .
Lei, Regina Vergine , tuberosa segno del mio stile. "
C.Cavagna
Architettura olfattiva
Testa : zenzero , foglie di banano, bergamotto
Cuore : Tuberosa, Giacinto , cera d'api
Fondo : Benzoino , vaniglia, legno di guaiaco

